Toscana. Aiuti agli investimenti
Il Fondo investimenti Toscana – aiuti agli investimenti è un bando in via di approvazione che sarà pubblicato verso la metà di settembre 2020. Si tratta di un bando a sportello fino a esaurimento fondi, gestito da Sviluppo Toscana SpA, che prevede contributi a fondo perduto per le aziende toscane che effettuano degli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali nuovi (acquistati successivamente al 1 febbraio 2020).
Di cosa parleremo in questo articolo:
– Beneficiari: a chi sono rivolti i contributi
– Entità del contributo
– Costi ammissibili
Beneficiari: a chi sono rivolti i contributi
- MPMI (in forma singola o associata);
- consorzi;
- liberi professionisti;
i quali:
- operino nei settori manifatturiero (industria, artigianato, cooperazione e altri settori), turistico, del commercio e di attività terziarie;
- abbiano sede legale o almeno una sede operativa sul territorio toscano;
- alla data del 1 febbraio 2020 non abbiano operato licenziamenti del proprio personale dipendente e che si impegnino a mantenerlo nei 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.
Entità del contributo
Il contributo, concesso in conto capitale, equivale nella misura minima al 40% del costo totale ammissibile sugli investimenti.
Si parla di misura minima perché la percentuale può essere incrementata a seconda che si verifichino determinati requisiti:
- se l’investimento è relativo al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica (comprese misure che favoriscono lo smart working), è previsto un incremento del 5%;
- se l’investimento riguarda beni (materiali o immateriali) funzionali per la trasformazione digitale dell’impresa, è previsto un incremento del 10%;
- per le aziende che assicurano un incremento occupazionale entro la conclusione dell’intervento, è previsto un incremento del 10%;
In ogni caso, il contributo non può superare l’80% delle spese ammissibili totali.
Costi ammissibili
Le iniziative ammissibili per accedere al Fondo investimenti Toscana – aiuti agli investimenti riguardano i beni strumentali materiali e immateriali nuovi acquistati successivamente al 1 febbraio 2020.
Le spese ammissibili per il contributo riguardano:
- interventi sugli immobili (compresi l’incremento dell’efficienza energetica e l’adozione di misure antisismiche);
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi (e altri beni funzionali per l’attività d’impresa);
- messa in sicurezza dei locali (in relazione all’emergenza sanitaria dovuta al Covid19);
- acquisto di mezzi mobili (strettamente necessari al ciclo di produzione);
- progettazione e direzione dei lavori, per un massimo del 10% rispetto all’investimento complessivo ammissibile;
- spese correnti per un importo massimo del 30% dell’intero costo ammissibile.
Fonti
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