Toscana. Aiuti agli investimenti, pubblicato il bando
Pubblicato il bando della Regione Toscana per gli aiuti agli investimenti. Come anticipato, si tratta di contributi a fondo perduto che sostengono le MPMI toscane nell’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali (inclusi arredi e interventi di ristrutturazione degli immobili), con un 30% destinato alle spese per capitale circolante.
La spesa deve essere successiva al 1 febbraio 2020.
Di cosa parleremo in questo articolo:
1. Fondo investimenti Toscana. Aiuti agli investimenti. Tipo di contributo, finalità, dotazione finanziaria
2. Destinatari
3. Progetti ed entità del contributo
4. Spese ammissibili
5. Come e quando presentare domanda
Fonti
1. Fondo investimenti Toscana. Aiuti agli investimenti. Tipo di contributo, finalità, dotazione finanziaria
Tipo di contributo
Gli aiuti agli investimenti della Regione Toscana rientrano nell’attuazione del Por Fesr 2014-2020, azione 3.1.1a3) Aiuti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e consistono in agevolazioni nella forma di sovvenzione (contributo in conto capitale).
Si applica la procedura automatica a sportello.
Finalità
Finalità dell’intervento è sostenere le aziende del territorio toscano (di dimensioni micro, piccola e media impresa) colpite economicamente dall’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria disponibile è pari a € 7.093.243,00 ma potrebbe verificarsi un incremento a seguito della riprogrammazione Por Fesr 2014-2020.
2. Destinatari
I destinatari del bando sono:
- MPMI e liberi professionisti in forma singola o associata
- reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, Società consortili. Nel caso delle Reti-Soggetto, solo se costituite da almeno tre MPMI con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale
esercitanti un’attività economica identificata come primaria rientrante in uno Codici ATECO ISTAT 2007 individuati nella deliberazione della G.R. 643 del 28/07/2014 e dalla stessa distinti nelle sezioni di raggruppamento del Manifatturiero e del Turismo, commercio ed altre attività.
Possono partecipare al bando della Regione Toscana per gli Aiuti agli investimenti le Micro, Piccole e Medie Imprese attive che abbiano la sede destinataria dell’intervento sul territorio regionale. Sono inclusi anche i liberi professionisti, con luogo di esercizio dichiarato nel territorio regionale.
Nel caso in cui i partecipanti non abbiano attiva la sede operativa destinataria dell’investimento sul territorio toscano, possono comunque presentare la domanda, purché al momento dell’avvio della realizzazione del progetto il requisito sia rispettato.
Requisito fondamentale è che l’azienda non abbia fatto dei licenziamenti del personale dipendente a partire dal 1 febbraio 2020, oltre a impegnarsi a non effettuarne per i 12 mesi successivi alla comunicazione di ammissione al finanziamento.
3. Progetti ed entità del contributo
I progetti devono avere un valore compreso tra € 20.000,00 e € 200.000,00 e dovrà essere avviato (se non già realizzato) entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione.
La conclusione del progetto deve avvenire invece entro 12 mesi dalla data di avviamento.
L’agevolazione copre minimo il 40% delle spese ammissibili. Infatti:
- in casi di investimenti finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid19, la percentuale può essere incrementata del 5%;
- nei casi di investimenti per la trasformazione digitale, la percentuale può essere incrementata del 10%;
- nei casi imprese che assicurano un incremento occupazionale durante la realizzazione dell’intervento, la percentuale può essere incrementata del 10%.
In ogni caso, la soglia massima dell’intensità di aiuto è pari all’80%.
4. Spese ammissibili
Le spese ammissibili per il contributo riguardano:
- interventi sugli immobili (compresi l’incremento dell’efficienza energetica e l’adozione di misure antisismiche);
- acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, mobili e arredi (e altri beni funzionali per l’attività d’impresa);
- messa in sicurezza dei locali (in relazione all’emergenza sanitaria dovuta al Covid19);
- acquisto di mezzi mobili (strettamente necessari al ciclo di produzione);
- progettazione e direzione dei lavori, per un massimo del 10% rispetto all’investimento complessivo ammissibile;
- spese correnti per un importo massimo del 30% dell’intero costo ammissibile.
Attenzione: per informazioni dettagliate sulle spese ammissibili consultare l’Allegato G Linee guida per la rendicontazione.
5. Come e quando presentare domanda
Innanzitutto, è necessario richiedere le proprie credenziali presso il sito di Sviluppo Toscana SpA, da cui si inoltrerano anche le domande di partecipazione. A partire dalle 9.00 del 24 settembre 2020 sarà possibile presentare la domanda, esclusivamente online.
Come detto, la raccolta dei progetti terminerà alle ore 17.00 del secondo giorno successivo all’esaurimento delle risorse disponibili. In ogni caso, sarà sospesa alle ore 23.59 del 15 novembre 2020 al fine di verificare lo stato di attuazione.
Fonti
Disposizioni di dettaglio sull’ammissibilità delle spese e modalità di rendicontazione
Allegati
Articolo della Regione
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