Startup innovativa? La reg. Toscana ti dà fino a 50mila euro (a fondo perduto)
Pubblicato il bando della Regione Toscana per il Sostegno alla creazione di start-up innovative, con un’agevolazione a fondo a perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino a un massimo di 50.000,00 euro. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.500.000,00 euro e le domande potranno essere presentate a partire dal 14 settembre 2020 (fino a esaurimento fondi)
Finalità del bando è quella di sostenere progetti di costituzione o rafforzamento di start up innovative e sarà gestita da Sviluppo Toscana S.p.A.
Vediamo insieme cosa ci dice il bando su chi può partecipare, in che modo e con quali progetti
Di cosa parleremo in questo articolo:
– Chi può partecipare
– Progetti ammissibili
– Progetto e agevolazione
– Spese ammissibili: quali costi vanno a costituire il totale ammissibile
– Come e quando presentare domanda
– Fonti
Chi può partecipare
Possono presentare domanda sia le MPMI innovative con costituzione nel corso dell’anno precedente la data di presentazione del finanziamento, sia le persone fisiche che costituiranno l’impresa entro 6 mesi dalla data di comunicazione di concessione del contributo.
Si definisce innovativa l’impresa che rispetta i requisiti seguenti:
- è una società di capitali, costituita anche in forma di cooperativa, non quotata;
- è costituita da non più di 5 anni;
- la chiusura d’esercizio non conta più di 5 milioni di euro di fatturato, a partire dal secondo anno di attività;
- non distribuisce utili;
- ha ad oggetto sociale lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
- possiede almeno uno dei seguenti requisiti:
- investe in attività di ricerca e sviluppo almeno il 15% degli utili;
- impiega dipendenti o collaboratori, per almeno un terzo della forza lavoro complessiva, dotati di dottorato di ricerca o che stiano facendo un dottorato di ricerca (in alternativa: 1) dotati di laurea e con esperienza minima di 3 anni in attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati; 2) dotati di laurea magistrale);
- sia titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto.
Tra i requisiti di ammissibilità (art. 2.2, comma 12), è specificato anche che al momento della presentazione della domanda bisogna possedere la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare.
La valutazione della capacità economico-finanziaria viene effettuata attraverso l’analisi dell’adeguatezza patrimoniale (per la compartecipazione del rischio) e dell’affidabilità finanziaria (per la capacità di copertura finanziaria del progetto).
Progetti ammissibili
Nell’articolo 1 del bando un paragrafo è dedicato alle priorità tecnologiche. Si specifica quindi che a essere finanziati saranno:
- i progetti legati alle priorità tecnologiche orizzontali, vale a dire ICT e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie;
- i progetti che prevedono l’uso di applicazioni tecnologiche e organizzazioni aziendali coerenti con la Strategia Industria 4.0;
- le iniziative “nei settori che rientrano nelle sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007, come individuati con Delibera di GR n. 149 del 04/03/2013, in cui si indicano le imprese artigiani, industriali e cooperative come mercato delle imprese di riferimento;
- per le imprese con codici ATECO appartenenti alle divisioni C10, 11, 12 è necessario che i prodotti agricoli trasformati o commercializzati provengano in modo diretto da produttori agricoli primari per una quota inferiore al 51% rispetto a quanto l’impianto abbia trasformato o commercializzato nel corso dell’anno.
Progetto e agevolazione
Il costo totale ammissibile del progetto presentato deve essere compreso tra 20.000,00 e 100.000,00 euro.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% dei costi ammissibili (per cui l‘agevolazione va da un minimo di 10.000,00 a un massimo di 50.000,00 euro).
Per realizzare il progetto l’azienda ha a disposizione 18 mesi dalla comunicazione di concessione dell’agevolazione (in ogni caso, deve essere concluso non oltre il 31 dicembre del 2022). Convenzionalmente, i 18 mesi partono dal giorno successivo alla comunicazione, ma l’azienda può decidere di partire con la sua attuazione in data anteriore; in questo caso va data comunicazione entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione.
Spese ammissibili: quali costi vanno a costituire il totale ammissibile
Sono individuate come costi ammissibili (art. 3.4 del bando):
- Immobilizzazioni materiali: acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali;
- brevetti e altri beni immateriali (ottenimento, convalida, difesa);
- personale altamente qualificato da parte di un OG (organismo di ricerca) o di una grande impresa che svolta attività di R&S;
- consulenza e supporto all’innovazione;
- personale interno;
- ricerca contrattuale, competenze e brevetti acquisiti in licenza;
- capitale circolante per un massimo del 30% dell’agevolazione.
Come e quando presentare domanda
La domanda di agevolazione potrà essere presentata a partire dalle 9.00 del 14 settembre 2020 esclusivamente online.
Attenzione però, perché prima di tale data è necessario richiedere le credenziali per l’accesso all’area, ed è possibile farlo da qui. Sarà sufficiente cliccare sul pulsante “Registrati” e inserire i propri dati personali, il sistema invierà all’indirizzo email indicato le istruzioni per completare la registrazione e lo username generato automaticamente. Cliccando sul link presente nell’email si potrà definire la propria password, e il gioco è fatto.
Una volta compilata la domanda, Sviluppo Toscana genererà automaticamente il PDF da firmare digitalmente, il quale andrà caricato nel sistema. La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo di € 16,00.
Insieme alla domanda di aiuto, bisognerà presentare anche una specifica proposta progettuale, vale a dire la scheda tecnica di progetto, che comprende:
- la relazione descrittiva del progetto;
- il prospetti dei costi per ogni voce di spesa;
- il piano finanziario.
Fonti
Bando PDF Sostegno alla creazione di start-up innovative
PDF allegati al Bando Sostegno alla creazione di start-up innovative
Piano Industria 4.0 Reg. Toscana PDF
Articolo sul sito della Regione
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