Riselda, il cassonetto intelligente inserito nel nostro programma “Value for Innovation” approda sulla stampa.
Dopo il lancio della campagna di crowdfounfing su Eppella, Riselda approda sulla stampa con due articoli su Il Mattino e su Il Fatto Quotidiano.
Riselda è un cassonetto intelligente e brevettato con una filosofia innovativa, che premia il cittadino riciclatore. Ogni utente avrà a disposizione una card personale per buttare qualsiasi tipo di rifiuto, indifferenziato, plastica, carta e organico. Si inserisce la card nel cassonetto e in questo modo la macchina riconosce e stampa un’etichetta adesiva con un codice a barre. L’etichetta va applicata al sacchetto e poi si seleziona sul cassonetto il materiale che si desidera buttare.
La macchina pesa e smista il sacchetto nel contenitore ed è in grado di fornire dati su quanto un determinato cittadino ha riciclato e su cosa. In questo modo gli enti preposti potranno calcolare la tassa sui rifiuti non più sul metraggio delle abitazioni ma su quanta spazzatura effettivamente produce un cittadino.
L’idea l’ha avuta Fernando, brasiliano detenuto a Bollate, nato in una favela di San Paolo. Era il 2012 quando Francesco Pomicino, ingegnere e Carlotta Carbonai, architetto, lo hanno conosciuto mentre facevano volontariato lì, hanno visto il suo progetto e hanno deciso di dargli una mano a realizzarlo. Accanto ai tre si sono aggregati due ricercatori della Federico II, Flavio Farroni e Marco Di Michele, che hanno curato la parte meccanica ed elettronica e Giovanni Tallini, un designer fiorentino che ha disegnato la struttura per renderla più bella. Quello che per il momento è solo un gruppo di amici sogna di diventare una vera e propria startup e mettere in commercio il proprio prodotto.
Nel 2016 Riselda è entrata nel programma di valutazione di LDV2.0 ed in seguito nel programma “Value for Innovation” di Syde, che ha curato le fasi di industrializzazione ed assemblaggio del prototipo “zero” e la definizione del prototipo preindustriale in via di collaudo ed ultimazione nei locali di CGTecnica, nostro partner nello sviluppo prodotto e nelle realizzazioni prototipali e di preserie.
Riselda «Fondamentalmente funziona come il porta a porta – spiega Francesco Pomicino, coordinatore del progetto – ma senza dover tener presenti i giorni di consegna. Questo innovativo cassonetto è pensato per essere posizionato nei condomini in modo da rendere più semplice la consegna e la raccolta dei materiali». Varie aziende si sono dimostrate interessate al progetto. Tra queste Publiambiente, l’ente che gestisce i rifiuti nel fiorentino, che è diventato uno dei suoi primi finanziatori. «Abbiamo attivato un crowdfounding sulla piattaforma di Eppela – spiega Pomicino – per ultimare e potenziare la parte elettronica e informatica della macchina, renderla più ergonomica con un pannello touch screen e un’etichettatrice industriale. Dobbiamo poi passare alla fase di industrializzazione per riprodurre la stessa macchina abbattendo i costi, magari con materiali migliori, per esempio di plastica riciclata e non più di alluminio come è il nostro prototipo. Per completare il tutto ci servono 10.000 euro. Poste Italiane ha deciso di finanziare il progetto se raggiungiamo 5.000 euro entro l’8 novembre con il crowdfounding di Eppela, aggiungendo alla fine quanto manca». Il progetto ha già ricevuto alcuni premi tra cui «Scintille», del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e «Sterminata bellezza» di Legambiente. La storia di Riselda racconta come, partendo da zero, solo con uno schizzo a matita fatto da una mente lungimirante, si possa realizzare un sogno.