Piano Impresa 4.0: le novità per il 2020
Dalla bozza di Manovra 2020, le anticipazioni sulle misure per le aziende che vogliono investire nella trasformazione digitale e nell’innovazione. La Legge di Bilancio 2020 sarà approvata dal Governo entro la fine del 2019.
Di cosa parleremo in questo articolo:
1. Impresa 4.0: cos’è
2. Superammortamento e Iperammortamento 2020: il credito d’imposta
3. Ricerca e innovazione tecnologica: il credito d’imposta
4. Innovation Manager 2020
5. Credito d’imposta per formazione 2020 Impresa 4.0
1. Che cos’è l’Impresa 4.0
Il Piano nazionale Impresa 4.0 è nient’altro che l’evoluzione del Piano Industria 4.0 del 2017. Scopo del Piano nazionale Impresa 4.0 è consentire la trasformazione digitale e l’innovazione per le aziende; il Piano comprende quindi una serie di misure che sostengono le aziende in azioni e investimenti.
Ad esempio, grazie al Piano Impresa 4.0, le aziende possono avere non solo il sostegno economico necessario al fine di acquistare macchinari automatizzati, sistemi IoT (Internet of Things), intelligenza artificiale, ma anche per acquisire nuove competenze (grazie alla consulenza di esperti – Innovation Manager – o formando il proprio team).
Le Micro, Piccole e Medie Imprese rappresentano la maggior parte delle aziende del tessuto produttivo italiano, ed è proprio alle PMI che il piano Industria 4.0 di rivolge in modo particolare.
Grazie al Piano nazionale Impresa 4.0, le PMI possono essere quindi indirizzate correttamente per affrontare le modo migliore la quarta rivoluzione industriale e restare competitive nel loro settore.
Ecco cosa prevede la bozza di manovra 2020.
2. Da Super e Iper Ammortamento al Credito d’imposta 2020
Superammortamento e Iperammortamento saranno sostituiti, con la Legge di bilancio 2020, da un credito d’imposta. La proposta è arrivata durante il Tavolo di transizione 4.0 da Stefani Patuanelli, Ministro dello Sviluppo economico.
Sono previsti tre crediti d’imposta:
Credito d’imposta per acquistare beni 4.0 (che va a sostituire l’Iperammortamento).A differenza dell’Iperammortamento 2019, non sono previsti bonus per investimenti superiori ai 10 milioni di euro. Tale Credito d’imposta prevede infatti due scaglioni:
- 40%, riservato a investimenti fino a 2,5 milioni di euro
- 20%, riservato a investimenti tra i 2,5 e i 10 milioni di euro
Credito d’imposta per acquistare beni strumentali (che sostituisce il Superammortamento).
6% di credito, per investimenti fino a 2 milioni di euro
Beni immateriali (software)
15% di credito d’imposta fino a 500.000 euro
Il credito d’imposta nella proposta del Mise si compenserebbe nel corso di un quinquennio, calcolando cinque anni a partire dal gennaio dell’anno seguente a quello in cui si è acquistato il bene.
3. Ricerca, innovazione tecnologica e altre attività innovative: il Credito d’imposta
Nel Piano Impresa 4.0 del 2019 era previsto un credito d’imposta per R&S. Nella bozza di manovra 2020, tale credito d’imposta si chiama Credito d’imposta per ricerca, innovazione tecnologica e altre attività innovative per la competitività delle aziende.
È prevista una compensazione del credito in tre anni e aliquote stabilite in base a tre scaglioni di spesa.
- Spese per il design
6% di credito, investimenti fino a 1,5 milioni di euro - Spese per l’innovazione
6% di credito, investimenti fino a 1,5 milioni di euro - Spese per Ricerca e Sviluppo
12% di credito, investimenti fino a 3 milioni di euro
Possono essere ammesse al credito d’imposta per ricerca e sviluppo le aziende che si trovano in Italia, anche se appartengono a soggetti non residenti.
Escluse le imprese in liquidazione o fallimento.
4. Innovation Manager 2020
Attenzione! Lo sportello per la presentazione delle domande è stato chiuso il 12 dicembre 2019
Il voucher per l’Innovation Manager è un sussidio per le aziende che vogliano avvalersi di un esperto che le aiuti nel percorso di trasformazione digitale.
Prima di procedere alla compilazione della domanda, è necessario avviare la verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica.
I soggetti richiedenti possono quindi compilare la domanda di accesso alle agevolazioni attraverso procedura informatica.
È stato invece prorogato al 12 dicembre 2019, a partire dalle ore 10.00, il termine iniziale di avvio delle domande affinché le aziende possano accedere al sostegno economico.
Sono stati stanziati 50 milioni di euro per due anni. Le domande sono accolte in ordine cronologico.
5. Credito di imposta per formazione 2020
Al fine di creare competenze adatte alle necessità delle industrie innovative, la bozza della Legge di bilancio 2020 prevede anche un rinnovo del credito per la formazione in ambito Industria 4.0.
Il bonus sarà prorogato per un altro anno, per un totale di 150 milioni di euro stanziati.
Grazie al Credito di imposta per formazione 2020, le aziende potranno quindi dotarsi di personale qualificato e sostenere i propri dipendenti nel mantenersi aggiornati, nell’acquisire nuove competenze e restare figure competitive.
Fonti:
Ministero dello Sviluppo economico