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Biodiversità e innovazione: bando del CNR per le PMI

Biodiversità e innovazione: bando del CNR per le PMI

Biodiversità e innovazione: bando del CNR per le PMI

È stato annunciato il primo bando del CNR, nell’ambito delle attività del National Biodiversity Future Center (NBFC) – Spoke 8 “Open Innovation & Development of KETs”, rivolto alle PMI. Il bando ha l’obiettivo di sostenere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ad opera delle micro, piccole o medie imprese, finalizzate allo sviluppo e utilizzo di green-low cost Key Enabling Technologies (KETs), tecnologie Internet of Things (IoT) e Artificial Intelligence (AI) per conservazione, monitoraggio, restauro e valorizzazione della Biodiversità in contesti quali mare, terra (incluse le acque dolci) e zone urbane.

Gli obiettivi del Bando

Tra gli obiettivi generali definiti all’interno del bando troviamo:

  1. Misura di variabili chimiche, fisiche e biologiche che svolgono un ruolo determinante nella struttura e il funzionamento ecosistemico;
  2. Sviluppo di sistemi di early warning rispetto a fattori di stress naturali e antropici che possono influenzare la biodiversità marina e terrestre;
  3. Utilizzo di tecnologie innovative per “infondere” intelligenza nel MRCV della biodiversità in un’ottica di fruizione e valorizzazione;
  4. Nature based solutions per il restauro di ecosistemi marini e terrestri;
  5. Soluzioni innovative per la valorizzazione delle risorse biologiche, in un’ottica di economia circolare;
  6. Sistemi di comunicazione per la sensoristica a scala territoriale;
  7. Estrazione di molecole bioattive con potenziale utilizzo farmacologico, nutraceutico, cosmetico.

Le caratteristiche dei progetti

I progetti, che dovranno essere presentati dalle PMI entro il 14 marzo 2024, dovranno fare riferimento ad uno o più dei topics individuati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e facenti riferimento a:

  1. Tecnologie innovative per l’identificazione e il riconoscimento dei taxa;
  2. Sistemi innovativi di monitoraggio delle componenti biotiche ed abiotiche degli habitat, ecosistemi, infrastrutture o ambienti interni;
  3. Sviluppo di soluzioni avanzate per analizzare, integrare e trattare grandi masse di dati (Big Data) con l’obiettivo di gestire rischi per la biodiversità;
  4. Sviluppo e implementazione di sistemi di gestione tramite tecniche di precision forestry, precision agro-forestry, finalizzate a ridurre l’impatto sulla biodiversità e a gestire sistemi strutturalmente complessi;
  5. Sviluppo di Nature-Based Solutions per l’implementazione di azioni innovative di restauro di ecosistemi marini e terrestri, medianti l’utilizzo di materiali e approcci sostenibili;
  6. Sistemi avanzati per la divulgazione, comunicazione e fruizione dei dati e dei contenuti prodotti nel Centro mediante tecniche di realtà virtuale ed aumentata, metacontenuti, digital twin, etc;
  7. Sistemi di precision fish farming e acquacoltura sostenibile, metodi di allevamento innovativi ed a ridotto impatto ambientale, mangimi circolari ed a bassa impronta di carbonio nell’acquacoltura;
  8. Identificazione, sperimentazione clinica e produzione di composti con proprietà farmacologiche, nutraceutiche e cosmetiche da specie animali e vegetali;
  9. Sviluppo di strumenti innovativi per dare soluzioni a favore della conservazione della biodiversità;
  10. Sistemi avanzati per una pesca sostenibile ed a minore impatto sulla biodiversità.

Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda, poi, i progetti con contributo fino a un milione di euro. Questi, infatti, dovranno stimolare la partecipazione dei cittadini e degli stakeholder nello sviluppo e nella dimostrazione di nuove tecnologie ed applicazioni oltre che realizzare iniziative volte a migliorare la sostenibilità delle attività socioeconomiche, supportando lo sviluppo del “Biodiversity Science Gateway”. Quest’ultima è un’infrastruttura fisica e virtuale di educazione e innovazione attraverso la quale saranno condivisi i risultati del NBFC verso società e mercato.

Un’ultima tip

Tutti i progetti che saranno ammessi al finanziamento verranno accompagnati dall’Unità Valorizzazione del CNR pe dall’Hub di Nbfc nelle fasi di implementazione così da sostenere uno sviluppo in linea con gli obiettivi e le attività del National Biodiversity Future Center ed identificare sfide, innovazioni e possibili collaborazioni con il contesto di riferimento anche internazionale.

Fonti

Cnr

Corriere Comunicazioni

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Possiamo aiutarti a individuare il modo migliore per la tua azienda di partecipare al bando (e se ce ne sono altri che fanno al caso tuo). Contattaci, senza impegno! 🙂

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