Adesione credito d’imposta. La comunicazione al Ministero non è necessaria
Il Ministero dello sviluppo economico, in seguito alle numerose richieste di chiarimento in riferimento ai contenuti della comunicazione di adesione al credito d’imposta, ribadisce che la comunicazione non è fondamentale: le aziende che si avvalgono del credito d’imposta, se vogliono, possono comunicarlo al Ministero, che userà tali comunicazioni per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia della misure agevolative.
Credito d’imposta 2020
Il credito d’imposta è un beneficio fiscale che il contribuente vanta nei confronti delle casse dello Stato e che può essere usato esclusivamente in compensazione.
Si tratta di iniziative pubbliche che vogliono incentivare la spesa privata per determinate attività o beni.
Nel 2020 abbiamo assistito a importanti modifiche e ridimensionamenti, riguardo alla normativa che regola il Credito d’imposta.
Gli investimenti per i quali le aziende, nel 2020, possono avvalersi di questa misura agevolativa sono:
- Attività di Ricerca&Sviluppo
- Attività di R&S Innovazione Tecnologica
- Attività di R&S Design e di ideazione estetica
- Attività di R&S per l’innovazione tecnologica con una maggiorazione dell’aliquota per Industria 4.0 e progetti green
- Attività di formazione 4.0
- Per beni materiali, immateriali e 4.0
Adesione credito d’imposta. La comunicazione al Ministero non è necessaria
La legge del 27 dicembre 2019 n.160 aveva previsto che le imprese che si avvalgono del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, di innovazione tecnologica, di design e ideazione estetica e per le spese di formazione 4.0 effettuassero una comunicazione di tale adesione al Ministero dello sviluppo economico.
Nella legge citata, così come in una Avvertenza in seguito pubblicata dallo stesso Ministero, si chiarisce che tale comunicazione non risulta necessaria o funzionale per avvalersi del Credito d’imposta. In pratica, le aziende possono anche evitare di darne comunicazione, senza per questo perdere il diritto ad avvalersi del credito.
La comunicazione da parte delle imprese quindi non è fondamentale, ma su base volontaria e in ottica collaborativa. Il suggerimento e l’invito a darne comunicazione ha per il Ministero una funzionalità di carattere statistico, cioè valutare l’andamento la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.