Industria 4.0, Iperammortamento e credito R&S, sanzioni e pericoli.
Negli ultimi mesi, a seguito delle novità introdotte relativamente all’ iperammortamento in orizzonte Industria 4.0, è decisamente salita l’attenzione verso le forme di agevolazione previste dalla strategia generale e delineate già dal 2015 nei documenti di programmazione economico – finanziaria del Governo.
E’ bene ricordare infatti che le misure relative a startup, credito di imposta per R&S, Patent Box, super ammortamento etc.. sono già in vigore dal 2015, con la legge di bilancio 2017 si sono semplicemente rafforzati alcuni strumenti, quali ad esempio l’iperammortamento.
Le agevolazioni sono decisamente “allettanti” anche per il facile meccanismo di attuazione.
Non sono previsti “bandi” o altri sistemi spesso considerati faraginosi e lunghi per l’accesso alle agevolazioni, ad eccezione dell’adesione al regime di Patent Box tutto viene rimandato ad una semplice procedura in sede di bilancio con conseguente computazione del credito di imposta maturato in dichiarazione dei redditi di impresa.
Nel generale entusiasmo del momento è però bene tenere in considerazione alcuni aspetti relativi a queste agevolazioni ed ai rischi connessi:
Benefici e sanzioni
Il beneficio di credito di imposta e iperammortamento come detto viene automaticamente applicato in sede di dichiarazione dei redditi, con meccanismo leggermente diverso per le due agevolazioni:
- credito di imposta per R&S, deve essere redatta asseverazione da parte di un revisore, in assenza del collegio sindacale.
- iperammortamento, sotto ai 500.000€ di investimento è sufficiente una dichiarazione del legale rappresentante, sopra tale cifra deve essere redatta una perizia giurata da parte di un ingegnere o perito abilitati alla professione o da un ente di certificazione.
In entrambi i casi l’agevolazione è nella misura delle minori imposte che si versano o si portano a compensazione.
Le sanzioni però possono essere molto pesanti, basta ricordare infatti quanto previsto in caso di utilizzo del credito d’imposta in misura superiore a quella spettante o in violazione delle modalità di utilizzo previste, si applica la sanzione pari al trenta per cento del credito utilizzato (articolo 13, comma 4, del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471).
Qualora sia utilizzato in compensazione un credito d’imposta inesistente, è applicata la sanzione dal cento al duecento per cento della misura del credito stesso (articolo 13, comma 5, del D.Lgs. n. 471 del 1997). Inoltre, per tale sanzione in nessun caso si applica la definizione agevolata prevista dagli articoli 16, comma 3, e 17, comma 2, del D.Lgs. del 18 dicembre 1997, n. 472.
I pericoli maggiori
- Attenzione ai messaggi di produttori e commerciali “arrembanti”
Già da inizio anno anche nel nostro piccolo mondo non si contano i commerciali che ci hanno garantito, portando anche brochure nuove di zecca che acquistando il loro sistema/software etc.. avremmo avuto accesso al 250% di iperammortamento!
A parte che soltanto dopo la Circolare dell’Agenzia delle Entrate n°4 del 30/03/2017 si è potuto capire qualcosa di più dal punto di vista tecnico relativamente ai beni ed alle modalità di accesso all’agevolazione, è bene ricordare che il bene in se e tanto meno il software soprattutto se “stand alone”, non sono automaticamente assoggettabili ad iperammortamento ma è necessario che essi siano interconnessi con i sistemi aziendali, questo vuol dire che si deve fare un lavoro sia strategico che spesso operativo per adeguare anche il resto del “sistema azienda” ai requisiti minimi per l’iperammortamento!
Il massimo che un produttore / commerciale può fare è dichiarare il suo sistema “Industria 4.0 ready”, a meno che non fornisca un intero impianto / sistema integrato che va però oltre la singola macchina o software.
Per l’Azienda è invece bene farsi seguire anche nelle fasi di scelta e preliminari da tecnici preparati sui temi specifici che possano aiutare a mettere in chiaro tutti gli aspetti relativi all’investimento anche nell’ottica delle possibili agevolazioni.
- Non farsi attrarre dalla “facilità di accesso” all’agevolazione.
Come detto contrariamente ad altre misure agevolate in questi casi l’accesso è molto semplice e veloce, ma attenzione nessuno controllerà preventivamente o vi dirà se tutto va bene o no!
In particolare mentre per credito R&S comunque siamo di fronte ad una asseverazione di un revisore, per l’iperammortamento sotto i 500.000€ basta una semplice dichiarazione del legale rappresentante (malauguratamente magari basata in buona fede sulle brochure citate sopra ritenendole esaustive degli adempimenti tecnici per la verifica di ammissibilità).
E’ bene prestare estrema attenzione e come detto farsi seguire anche nelle fasi preliminari da un tecnico non solo qualificato ma anche specializzato nel settore di intervento e soprattutto è consigliabile anche se non è obbligatorio avere almeno un parere tecnico realizzato sullo schema di perizia definito dall’Agenzia delle Entrate a supporto della dichiarazione anche per importi inferiori ai 500.000€.
E’ da tenere inoltre presente che l’accesso alle agevolazioni facilmente renderà più probabili successivi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, proprio a riguardo di quanto dichiarato ai fini dell’agevolazione.
- Non farsi attrarre dall’agevolazione per se stessa.
Un macchinario, un sistema, un software in sé non sono “Industria 4.0”, lo è un sistema complesso ed interconnesso e non soltanto ai fini dell’agevolazione.
Affrontare quindi un investimento in ottica “Industria 4.0” è una scelta che deve essere valutata e ponderata nel quadro di un piano strategico di impresa a lungo termine, e’ quindi bene farsi seguire anche nelle fasi di scelta e preliminari da tecnici preparati sui temi specifici che possano aiutare a mettere in chiaro tutti gli aspetti relativi all’investimento anche ma non soltanto nell’ottica delle possibili agevolazioni.
Come possiamo aiutarti
Syde , può aiutarti nella comprensione e gestione degli strumenti di agevolazione “Industria 4.0” sia per Patent Box che per Credito R&S e per iperammortamento, sia dal lato utente/acquirente possiamo aiutarti in fase di selezione ed acquisto delle macchine, con l’analisi e la valutazione per assicurare che la macchina soddisfi, per quanto noto ad oggi, tutte le condizioni tecniche previste dalla legge con l’obiettivo di godere dell’IPERAMMORTAMENTO del 250%, possiamo assisterti anche preparando una relazione tecnica per la dichiarazione dei requisiti di legge da parte del legale rappresentante e possiamo redigere la perizia tecnica giurata obbligatoria per i beni superiori a 500.000 euro di costo.