MASE: cinque nuovi bandi per la transizione energetica e digitale

200milioni di euro complessivi sono i fondi che il MASE (Ministero per l’Ambiente) mette a disposizione per le imprese in partenariato che vogliono investire in progetti innovativi digitali e green. Obiettivo del MASE è utilizzare i fondi volti a finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione nell’ambito delle Missioni “Green Powered Future” e “Clean Hydrogen” attraverso cinque bandi con differenti aree di intervento.
1.Bando elettrolizzatori e reti
Per questo bando, avente come aree di intervento la tecnologia d’elettrolisi, elettrolizzatori e fonti rinnovabili e elettrolizzatori e rete elettrica, sono previste complessivamente risorse per 6milioni di euro. I progetti dovranno invece, avere un valore compreso tra i 500mila e i 5milioni di euro e potranno essere presentati dal 28 aprile al 12 giugno 2025.
2. Bando idrogeno e biocarburanti
Sempre a partire dal 28 aprile e fino al 12 giugno 2025 potranno essere presentate anche le domande per il bando idrogeno e biocarburanti le cui aree di intervento sono: lo sviluppo di processi per la produzione o purificazione di bioidrogeno e biocarburanti, il recupero e lo sfruttamento di sottoprodotti, lo sviluppo di sistemi per la distribuzione dei biocarburanti e l’immissioni del bioidrogeno nella rete gas, l’ottimizzazione della catena logistica di approvvigionamento delle materie prime. In questo caso, le risorse totali disponibili sono pari a 12milioni di euro.
3. Bando fonti rinnovabili non programmabili
Rientrante invece negli Incentivi alle Rinnovabili è il terzo bando previsto il cui obiettivo è promuovere l’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili nel sistema elettrico, il monitoraggio e la diagnostica avanzata, la resilienza e sicurezza degli impianti, lo sviluppo di celle e moduli fotovoltaici a più elevata efficienza, attraverso lo stanziamento di 60 milioni di euro totali. In questo caso le imprese potranno presentare le domande dal 29 aprile al 13 giugno 2025 e gli investimenti dovranno avere un valore compreso tra i 2 e i 20milioni di euro.
4. Bando flessibilità e accumulo energetico
62 sono i milioni di euro stanziati a fronte di progetti di investimento con valore compreso tra 2 e 20milioni di euro, per l’integrazione in rete di sistemi di accumulo energetico, servizi di flessibilità e aggregazione, pianificazione, controllo e gestione del sistema energetico integrato. In questo caso le domande si apriranno il 5 maggio 2025 e potranno essere presentate fino al 19 giugno 2025.
5. Bando dati e digitalizzazione di rete
Il MASE mette a disposizione anche 60milioni per finanziare piattaforme digitali interoperabili, digital Twin, tecniche di Intelligenza Artificiale e sviluppo di modelli predittivi, integrazione dell’e-mobility con la rete e cybersecurity. Le domande per questo bando si potranno presentare dal 6 al 20 maggio 2025 e i progetti di investimento dovranno avere valore ricompreso tra 1 e 20 milioni di euro.
Presentazione delle domande
Le domande potranno essere presentate dall’impresa capofila online utilizzando la piattaforma informatica della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).
Intensità del contributo
Per tutti e cinque i bandi sono previsti contributi a fondo perduto con intensità del contributo per ciascun beneficiario che non supererà:
- il 50% dei costi ammissibili per la Ricerca Industriale
- il 25% dei costi ammissibili per lo Sviluppo Sperimentale
- il 50% dei costi ammissibili per gli Studi di Fattibilità
Nei casi però, di Ricerca Indusrtiale e Sviluppo Sperimentale, l’intensità del contributo potrà essere aumentata fino ad un massimo dell’80% nei seguenti casi:
- di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese;
- di 15 punti percentuali se ricorre una delle seguenti condizioni:
- il progetto prevede la collaborazione tra un’impresa e uno o più organismi di ricerca e di di diffusione della conoscenza, nell’ambito della quale tali organismi sostengano almeno il 10% dei costi ammissibili e abbiano il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;
- i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito, fatto salvo i diritti di privativa.