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Industria 4.0, Iperammortamento e superammortamento

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Industria 4.0, Iperammortamento e superammortamento

Industria 4.0, Iperammortamento e superammortamento

A chi si rivolge

  • Chiunque svolga un’attività economica fiscalmente rilevante sul territorio italiano indipendentemente dalla forma, dimensione o settore merceologico, esercenti di arti o professioni, limitatamente all’ iperammortamento esclusivamente rivolto ai soggetti che hanno un reddito di impresa (a cui si applica l’IRES).

Benefici

  • Iperammortamento  del 250% per investimenti in beni  riconducibili agli standard “Industria 4.0”, si applica sia ad acquisti a titolo definitivo che a leasing
  • Superammortamento  del 140% per investimenti in beni strumentali, si applica sia ad acquisti a titolo definitivo che a leasing

I beni ammissibili secondo gli standard “Industria 4.0” sono elencati negli allegati:

Beni Industria 4.0 Allegato A, beni materiali

Beni Industria 4.0 Allegato B, beni immateriali

La presenza negli elenchi di un bene è condizione necessaria ma non sufficiente per accedere all’ iperammortamento, in particolare i beni immateriali (Allegato B) sono ammissibili soltanto se funzionalmente connessi ad un bene in Allegato A ed acquistati contemporaneamente o successivamente al bene materiale.

I beni inoltre devono rispettare alcuni requisiti vincolanti ovvero obbligatoriamente rispondere a tutte le 5 seguenti caratteristiche:

  1. controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
  3. integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
  4. interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva;
  5. rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.

e ad almeno 2 delle seguenti 3 caratteristiche:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)

Perché una macchina possa essere definita interconnessa, è necessario e sufficiente che:

  • scambi informazioni con i sistemi di fabbrica (ad esempio sistema gestionale, pianificazione, sistemi di progettazione, monitoraggio e controllo, altre macchine, ecc.) oppure con i sistemi esterni alla fabbrica (clienti, fornitori, partner, altri siti aziendali, ecc.). Il tutto deve avvenire per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate e riconosciute (esempio TCP-IP, http, MQTT, ecc.);
  • sia identificata univocamente mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionali (ad esempio un indirizzo IP).

In pratica la macchina deve essere dotata di un sistema collegato con la rete aziendale esistente e con alcuni apparati (ad esempio un sistema IPC tipo un Simatic industrial tablet PC, network switch Scalance W, field PC, NETWORK SERVER).

Per fare un esempio pratico prendiamo un caso ipotetico, in ipotesi una macchina operatrice, per soddisfare i requisiti tassativi dovrà utilizzare ad esempio:

Relativamente ai requisiti di sicurezza se siamo di fronte ad una macchina marcata CE con riferimento a norme armonizzate siamo sicuri, ma nel caso si voglia introdurre ulteriori sistemi si possono usare sistemi di controllo di accesso, ad esempio con badge, o sistemi RFID o con sensori attivi Bluetooth o BLEB o prevedere registri accessi, eventi e quanto altro compreso sistemi che possono dialogare con il sistema di controllo della  macchina tramite interfaccia RS232, RS422, USB, Profibus DP, Ethernet TCP/IP o ProfiNet

I requisiti di interconnessione ed integrazione con la fabbrica invece dipendono dal contesto informatico di dove sarà installata la macchina.

Questi requisiti possono essere soddisfatti da parte dell’azienda utilizzatrice con la realizzazione di una rete collegata con la rete aziendale esistente e con alcuni apparati (ad esempio un sistema IPC tipo un Simatic industrial tablet PC, network switch Scalance W, field PC, NETWORK SERVER).

Per i requisiti aggiuntivi devono essere utilizzati sistemi particolari e specifici

Per la telediagnosi e il teleservice non dovrebbero esserci problemi dal momento che sono sistemi comuni ad oggi e forniti con la maggior parte dei sistemi di controllo o PLC, nel caso possono essere usati appositi della fabbrica interfacciati con una rete PROFINET della macchina (ad esempio IPC più Network switch Scalance più field PC più network server).

Analogamente per il controllo da remoto sono disponibili numerose soluzioni altrimenti integrabili con sistemi compatibili con protocollo EtherNet/IP™ . che consentono agli operatori di gestire facilmente le operazioni di controllo dello stato, programmazione delle impostazioni dei parametri e uscita forzata, utilizzando i più comuni browser web

Come si accede

Al momento della dichiarazione dei redditi, il bene deve essere acquistato nel 2017 e pagato con un anticipo di almeno il 20%, anche se consegnato, collaudato ed interconnesso ai sistemi di fabbrica entro il 30/06/2018.

l’iperammortamento del 250% è applicabile anche ai beni acquistati in leasing.

La data da utilizzare per calcolare l’ammortamento è in questo caso la data della consegna oppure la data del collaudo.

È quindi necessario che il bene sia collegato, integrato ed interconnesso al sistema aziendale e sia stata emessa l’attestazione entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione e viene interconnesso con la fabbrica.

Fatte queste tre cose l’impresa può applicare sui canoni di leasing l’iperammortamento del 250 %, ma solo limitatamente alla quota capitale

Sotto la soglia dei 500.000€ è sufficiente l’autocertificazione del legale rappresentante, sopra i 500.000€ è necessaria l’asseverazione di un ingegnere iscritto all’albo o di un ente di certificazione.

Per quanto facoltativa è comunque consigliata la perizia anche per importi inferiori ai 500.000€ ma comunque significativi, anche in caso di dichiarazione da parte del legale rappresentante, una relazione tecnica potrebbe aiutare a dimostrare l’esistenza dei requisiti dell’installazione richiesti dalla legge, soprattutto dopo molti anni in caso di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Come possiamo aiutarti

Syde , può aiutarti nella comprensione e gestione dell’iperammortamento, sia dal lato utente/acquirente possiamo aiutarti in fase di selezione ed acquisto delle macchine, con l’analisi e la valutazione per assicurare che la macchina soddisfi, per quanto noto ad oggi, tutte le condizioni tecniche previste dalla legge con l’obiettivo di godere dell’IPERAMMORTAMENTO del 250%, possiamo assisterti anche preparando una relazione tecnica per la dichiarazione dei requisiti di legge da parte del legale rappresentante e possiamo redigere la perizia tecnica giurata obbligatoria per i beni superiori a 500.000 euro di costo.

Qui gli approfondimenti sulle linee guida tecniche relative anche alla perizia giurata

Qualcosa non è chiaro?

Possiamo aiutarti a individuare il modo migliore per la tua azienda di partecipare al bando (e se ce ne sono altri che fanno al caso tuo). Contattaci, senza impegno!

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Industria 4.0, Iperammortamento e superammortamento

2 commenti su “Industria 4.0, Iperammortamento e superammortamento

  1. Chiedo una informazione, lo standard USB per l’interconnessione di una macchina è un collegamento basato su specifiche documentate e riconosciute?

    Grazie

    1. Buongiorno Riccardo,
      l’interconnessione prevede necessariamente un collegamento con la rete aziendale con uno scambio di dati automatizzato, quindi no.

      Può trovare maggiori informazioni sui requisiti e i vantaggi dei sistemi dell’Industria 4.0 a questi link:
      https://www.syde.technology/vantaggi-dellindustria-40-anche-per-le-mpmi/
      https://www.syde.technology/industria-40/

      Restiamo a disposizione.
      Grazie e buona giornata,

      Syde Staff
      info@syde.technology

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