Agricoltura 4.0: il ruolo dei sensori e dell’IoT
Cos’è l’agricoltura 4.0? Agricoltura 4.0 è un’espressione che si riferisce all’applicazione delle tecnologie dell’Industria 4.0 al settore dell’agricoltura e rappresenta una delle ultime grandi tendenze di investimento in campo agricolo.
Tra le tecnologie 4.0 applicate al settore dell’agricoltura capaci di dare ottimi risultati in termini di miglioramento della produttività ci sono la sensoristica e l’Internet of Thing (o Internet delle Cose, IoT).
Un esempio di sensore sviluppato da Syde per Tecnovite per la misurazione della velocità del vento in una vigna toscana.
Cos’è l’Agricoltura 4.0
Parlando di Agricoltura 4.0 ci riferiamo all’applicazione delle tecnologie dell’Industria 4.0 al settore dell’agricoltura e rappresenta una delle ultime grandi tendenze di investimento in campo agricolo. I motivi per cui un’azienda agricola dovrebbe investire in tecnologie 4.0 si possono riassumere nel voler fare di più e meglio, con meno risorse.
Sì, perché allo stesso modo in cui le tecnologie 4.0 posso portare vantaggi all’industria, li possono determinare anche nel settore agricolo.
Un’azienda agricola che investe nelle tecnologie 4.0 rientra quindi nel settore Agritech e può assicurarsi un livello maggiore in termini di produttività e di attenzione nei confronti dell’ambiente.
Le aziende del settore Agritech adottano quindi nuove metodologie e tecnologie come l’agricoltura di precisione, la sensoristica e l’internet of things (IoT), l’uso dei big data e l’Intelligenza Artificiale.
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Sensori e IoT per l’Agricoltura 4.0
La sensoristica è un ottimo esempio di applicazione delle tecnologie dell’Industria 4.0 al settore dell’agricoltura. Una serie di sensori può misurare i valori di importanti parametri, indici della salute della pianta e delle condizioni esterne, e comunicare tra loro, per poi inviare simultaneamente i dati in un cloud, consultabile in remoto da qualunque dispositivo.
I parametri che i sensori per l’Agricoltura 4.0 possono misurare possono comprendere dati come l’umidità dell’aria o del terreno, la temperatura, la presenza di CO2, la pressione atmosferica, ecc.
Potenzialmente un sistema automatizzato può sfruttare questi dati per dare il via a delle azioni adeguate (a seconda delle necessità). D’altra parte, uno dei lati più soddisfacenti e stimolanti del nostro lavoro sta proprio nell’individuare i bisogni a cui rispondere caso per caso e trovare la soluzione più conveniente, sostenibile e veloce.
Non esiste nulla di predefinito, ma è possibile sviluppare le soluzioni personalizzate e specifiche.
Un valore di umidità troppo basso, ad esempio, può automaticamente definire l’avvio degli irrigatori, così come giorni eccessivamente piovosi possono determinare un’irrigazione inferiore durante i successivi. Il tutto ovviamente sulla base delle necessità della singola pianta e controllato in remoto.
L’Internet delle cose (IoT) ha visto un’enorme accelerazione negli ultimi anni, con dispositivi intelligenti sempre più diffusi e sempre più in grado di condividere le informazioni raccolte tra loro.
L’utilizzo della sensoristica e dell’IoT da parte delle imprese agricole è destinato a diventare la norma, non l’eccezione, in quanto rappresenta una possibilità concreta di aumentare i livelli di produttività (sia in termini qualitativi che quantitativi), ridurre i costi e facilitare anche il passaggio a una coltura biologica (per la quale ci sono sempre più incentivi pubblici).
Utilizzare queste tecnologie significa avere una serie di sensori che raccolgono dati utili e li inviano a software specifici, sincronizzati tra loro e collegati alle macchine, le quali possono automaticamente intraprendere delle azioni sulla base dei dati trasmetti dai software.
In questo modo non è più necessario inserire manualmente gli stessi dati più volte, magari in sistemi differenti. I dati acquisiti sarebbero automaticamente comunicati al software, il quale li condividerebbe con tutti gli altri sistemi di monitoraggio e controllo, definendo un considerevole risparmio di tempo (e denaro), oltre ad assicurare l’assenza dell’errore tipicamente umano.
Immagina un’azienda (in questo caso agricola) in cui tutte le informazioni utili sono automaticamente e senza soluzione di continuità unificate, permettendo all‘imprenditore agricolo di dedicarsi al lavoro che conta, permettendo una produzione agricola e alimentare più informata, più redditizia e sostenibile.
EcoSensors System
Di sistemi di sensoristica per l’agricoltura ce ne possono essere differenti, ognuno con caratteristiche specifiche che ne definiscono priorità e costi (di installazione ed utilizzo). Per questo è molto importante analizzare bene le proprie priorità, gli obiettivi posti e scegliere di conseguenza il sistema più adatto alle proprie esigenze.
EcoSensors System è un sistema IoT di sensoristica diffusa che è stato sviluppato in un ottica o con delle premesse ben precise: confrontandoci con chi sul campo ci lavora tutti i giorni, abbiamo capito che la cosa più importante per garantire una crescita della produttività generale risiede nella capillarità e nella customizzabilità del sistema.
Per questi motivi è stato sviluppato un sistema che permette una diffusione capillare dei sensori, di modo da ottenere una fotografia accurata e completa del campo che permetta di analizzare da remoto le micro-dinamiche e la variabilità della vigoria. Conoscere con precisione, consultando la piattaforma web da PC o smartphone, la zona del campo in cui l’umidità è troppo alta, la presenza di parassiti è preoccupante o la bagnatura fogliare fuori dai normali parametri, ma non solo: in questo modo diventa possibile gestire eventuali criticità rapidamente e in modo puntuale, risparmiando tempo e risorse.
Rispetto ad altri sistemi IoT di sensoristica per l’agricoltura, EcoSensors System risulta anche più semplice da installare e da usare, perché pensato e sviluppato affinché chiunque possa installarlo in autonomia.
Non solo: le tipologie di sensori del sistema sono differenti, e si può decidere di iniziare con un tipo e poi implementare quando si vuole.
I dati finora raccolti da EcoSensors System:
- Temperatura dell’aria (configurazione di base)
- Umidità dell’aria (configurazione di base)
- eCO2_VOC – Composti organici volatili (configurazione di base)
- Pressione atmosferica (configurazione di base)
- Quantità di polveri sottili – PM10/PM2,5 (Code 001_01)
- Presenza di parassiti (Code 001_02)
- Bagnatura fogliare (Code 001_03)
- Pluviometro (Code 001_04)
- Anemometro (Code 001_05)
- High Precision CO2 (Code 002)
- Altri secondo le esigenze specifiche…
Fonti
Un settore da sempre considerato tradizionale e poco incline alle novita informatiche, sta invece sempre piu scoprendo nelle nuove tecnologie, connessioni digitali e satellitari, sistemi IoT e applicazioni evolute, un prezioso alleato per fare meglio, a costi minori e con meno fatica, cio che fino a ieri veniva fatto “come una volta”. Sostenibilita, conoscenza, efficienza sono i tre elementi, e i principali vantaggi, che le aziende agricole cercano nell’ Agricoltura 4.0. Ottenere piu sostenibilita, non solo produttiva, ma anche ambientale e sociale, per le loro attivita sul campo. Piu conoscenza, trasparenza, consapevolezza delle dinamiche in cui sono coinvolte, dai processi interni, a quelli con la filiera dei fornitori, fino a quelli che riguardano la concorrenza. Piu efficienza, sia di processi che di attivita, che permette riduzione dei costi, minori tempi di lavoro e produzione, migliore controllo di gestione e maggior produttivita e risultati.