Cos’è l’innovazione?

Cos’è l’innovazione? Chi ci conosce sa quanto teniamo, noi di Syde, all’innovazione.

Pensiamo che l’innovazione sia una delle strade possibili per fare meglio e per vivere meglio. Pensiamo che l’inutile fossilizzazione su ciò che è stato già fatto, detto o pensato sia dannosa per l’evolversi delle cose (del mondo e dell’uomo). Pensiamo che l’inerzia mentale, cioè quel meccanismo per cui la mente ripete ciò che ha già fatto in modo automatico per ridurre l’impegno e ‘guadagnare tempo’, sia spesso un fardello di cui doversi a liberare.

L’inerzia mentale è quella che ci permette di fare azioni quotidiane in modo automatico, mentre pensiamo alla lista della spesa o alla telefonata da fare. Ovviamente ha la sua utilità, d’altra parte è un prodotto dell’evoluzione. Ma è anche quella che spesso non ci fa cogliere la soluzione, per così dire, geniale ai problemi della vita o nel lavoro.

Facciamo un esempio semplice, con una storia un po’ romanzata di un evento effettivamente accaduto. Nel 2017 nel brindisino un camion cerca di passare da ponte troppo basso. Il camionista prova ad andare avanti, poi indietro, ma nulla: si è incastrato. Cosa fare? Il traffico aumenta, la strada è bloccata e tutti provano a dire la loro. Si pensa di smontare il camion, addirittura di smantellare il ponte. Alla fine un ragazzo si ferma, guarda la scena e dice: “Perché non sgonfiate semplicemente le ruote?”.

La creatività e l’innovazione sono sempre al centro del nostro lavoro e dei nostri sforzi. Sì, perché ovviamente anche noi tendiamo come tutti a quell’inutile fossilizzazione e a quell’inerzia mentale.

Per fortuna, nel campo specifico dell’innovazione tecnologica ci sono metodi specifici come TRIZ, di cui abbiamo accennato anche in questo articolo e che rientra tra le metodologie che ogni giorno mettiamo in atto nel nostro lavoro.

Ma torniamo a noi. Cos’è l’innovazione? In occasione della giornata mondiale dell’innovazione e della creatività abbiamo deciso di pubblicare questo articolo.

Il testo che segue è la traduzione di un estratto di un articolo di Forbes scritto da Michelle Greenwald e pubblicato nel 2014.

Cos’è l’innovazione?

L’innovazione è uno dei termini più sbandierati oggi nel business globale, ma il significato esatto del termine può essere nebuloso. […] L’innovazione può essere descritta in diversi modi, attraverso…

Parole: Originale, inaspettato, fresco, mai pensato prima, mai visto prima, creativo, nuovo, utile
Reazioni: “Non è intelligente?”, “Che grande idea!”, e “Perché nessuno ha mai pensato di farlo prima?”
Descrizioni: Sfidare le nozioni convenzionali di come le cose sono state fatte prima, e portare idee da un settore all’altro, o da una regione geografica all’altra
Criteri strategici come:
- Creare punti significativi di differenza per prodotti e servizi rispetto alle alternative attuali
- Soddisfare i bisogni insoddisfatti dei consumatori, offrendo nuovi modi per raggiungere gli obiettivi, o rendere la vita o il lavoro più facile, migliore, più felice, più eccitante, soddisfacente o più produttivo
- Permettere ai marchi di competere in nuovi mercati incrementali o segmenti di categoria
- Deliziando/impegnando/catturando l’immaginazione dei consumatori per aumentare la fedeltà

I migliori nuovi prodotti e servizi offrono spesso una serie di combinazioni tra caratteristiche/funzionalità/proprietà innovativi e “punti di contatto” del cliente. I prodotti Apple sono innovativi dal punto di vista estetico in termini di design, materiale e spesso colore; sono innovativi in termini di caratteristiche del prodotto come il riconoscimento vocale, la reattività tattile e la sincronia tra i dispositivi; sono innovativi in termini di punti di contatto con il cliente come il checkout senza attesa attraverso gli iPhone abilitati dai venditori, il Genius Bar che aiuta a risolvere i problemi dei clienti sul posto, e i numerosi dispositivi in-store che sono invitanti, facili e divertenti da provare e conoscere meglio.

Le basi per l’innovazione di nuovi prodotti e servizi possono essere innovative e rivoluzionarie, derivanti da nuove tecnologie importanti come la stampa additiva o la nanotecnologia, o piccole, semplici e apparentemente ovvie, come capovolgere una bottiglia di ketchup, aggiungere una quarta palla a un barattolo di palle da tennis, o offrire colori brillanti a oggetti che prima erano solo bianchi, neri o monocromatici. Le innovazioni possono comportare semplicemente prendere qualcosa che è stato a lungo utilizzato o apprezzato in un mercato, come un cibo o una crema per il viso, e introdurlo in un mercato che non lo ha mai visto. L’olio di Argan è un primo esempio: usato per secoli dai berberi in Nord Africa, negli ultimi 5-10 anni è diventato un ingrediente popolare in molti prodotti cosmetici e per capelli negli Stati Uniti, per proteggere e nutrire i capelli e la pelle.

I consumatori sono diventati sempre più abituati a cercare e volere ciò che è nuovo, migliore, più veloce, più conveniente o più alla moda, e a stancarsi dei prodotti molto più rapidamente. Questa mentalità si applica praticamente ad ogni categoria: anche a quelle che prima si muovevano lentamente come i piatti, il dentifricio o le salviette di carta. Per le aziende stare ferme e non innovare con successo significa spesso appassire, dato che i concorrenti e le start-up hanno scavalcato gli operatori storici del settore. La compiacenza non è un’opzione. In questo mondo sempre più istruito e talentuoso, con costi di lavoro e di produzione più bassi all’estero, le start-up di successo possono spuntare ovunque. […]