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Economica circolare: contributi a fondo perduto e finanziamenti

Economica circolare: contributi a fondo perduto e finanziamenti

Economica circolare: contributi a fondo perduto e finanziamenti

Di cosa parleremo in questo articolo:
– Cos’è l’economia circolare
– Contributi e finanziamenti per l’economia circolare
– Destinatari
– I progetti
– Durata e valore dei progetti
– Costi ammissibili
– Entità del finanziamento e dell’agevolazione
– Risorse disponibili
– Presentazione della domanda
– Allegati
– Fonti

Il nuovo bando del Ministero dello sviluppo economico permetterà alle MPMI e GI italiane (in forma singola o associata) di accedere a finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per le attività di ricerca e sviluppo legate all’ambito dell’economia circolare.

Cos’è l’economia circolare

L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica l’utilizzo dei prodotti il più a lungo possibile, grazie a condivisione, prestito, riuso, riparazione, ricondizionamento e riciclo.

Detto brevemente, possiamo dire che il fine dell’economia circolare è ridurre gli sprechi dei flussi produttivi.

Economia circolare «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera».

(Ellen MacArthur Foundation)

Qualche esempio di economia circolare?

Superseven, una società tedesca, produce imballaggi in lamina stampata senza plastica, totalmente biodegradabili e biocompostabili, a partire da legname residuo e di scarto.

In Italia, tra le altre, abbiamo Lac2Lab, che utilizza il latte scaduto o in via di scadenza (destinato allo smaltimento) per le colture cellulari.

E ancora, Kanèsis di Mica srl, la start up siciliana che produce materiali plastici dagli scarti vegetali.

Contributi e finanziamenti per l’economia circolare

Il MISE ha attivato con il decreto dell’11 giugno 2020 il Fondo per la crescita sostenibile per i progetti di R&S nell’ambito dell’economia circolare, rivolta a MPMI e GI del territorio italiano, per sostenerne ricerca, sviluppo e sperimentazione.

Destinatari

Il Fondo si rivolge a MPMI e GI del territorio italiano che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane e di servizi all’industria, oltre ai centri di ricerca.

Possono partecipare sia in forma singola che congiunta. Per la sola forma congiunta, possono partecipare anche gli organismi di ricerca (come pro-proponenti).

I progetti

I progetti, finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, devono riguardare:

  • innovazioni di prodotto e di processo per l’utilizzo efficiente delle risorse e il trattamento/trasformazione dei rifiuti;
  • progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di rendere più efficiente il ciclo produttivo;
  • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

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Durata e valore dei progetti

Per quanto riguarda il valore dei progetti, questo deve essere compreso tra un minimo di 500 mila e un massimo di 2 milioni di euro.

I progetti devono avere durata minima di 12 mesi e non superiore a 36.

Costi ammissibili

I costi ammissibili, elencati nell’allegato 2, riguardano:

  • personale dipendente e non dipendente;
  • strumenti e attrezzature;
  • servizi di consulenza e beni immateriali;
  • spese generali;
  • materiali.

Entità del finanziamento e dell’agevolazione

Per tutte le imprese è previsto un finanziamento agevolato del FRI (Fondo Rotativo Imprese) pari al 50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto.Sono poi previsti contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili di progetto:

  • 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca;
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.

Risorse disponibili

Le risorse disponibili per i finanziamenti agevolati del FRI sono pari a 155 milioni di euro.

Per quanto riguarda i contributi di spesa, sono a disposizione nella totalità 62 milioni di euro, suddivisi in:

  • 40 milioni di euro (80% per i progetti realizzati nel Mezzogiorno, il 20% per quelli nel centro-nord) del FSC (Fondo sviluppo e coesione);
  • 20 milioni di euro del FIT (Fondo per la crescita sostenibile) destinati ai progetti dell’intero territorio nazionale;
  • 2 milioni di euro per i progetti realizzati nel territorio della Basilicata.

Presentazione della domanda

A partire dal 10 dicembre 2020 sarà possibile procedere con la presentazione della domanda tramite il sito di Invitalia.

Allegati

Scarica gli allegati del Bando per i progetti di R&S legati all’economia circolare 2020 cliccando qui

Fonti

PDF del decreto direttoriale del 5 agosto 2020

Scheda informativa del MISE

Qualcosa non è chiaro?

Possiamo aiutarti a individuare il modo migliore per la tua azienda di partecipare al bando (e se ce ne sono altri che fanno al caso tuo).

Contattaci, senza impegno! 🙂


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