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Bando 2 R&S per le MPMI (Regione Toscana): come funziona

Bando 2 per progetti di R&S per le MPMI (Regione Toscana): come funziona

Tutti conosciamo la delicata situazione italiana attuale, anche in riferimento all’economia e alle aziende del territorio di ogni dimensione.

Non solo, ma anche per questo motivo risultano particolarmente interessanti e apprezzabili i due bandi che la Regione Toscana ha indetto, rivolti alle aziende del territorio toscano: il Bando 1. Progetti strategici di ricerca e sviluppo, rivolto alle GI, e il Bando 2. Progetti di ricerca e sviluppo delle MPMI.

In questo articolo vediamo quali sono i contenuti del Bando 2 della Regione Toscana: che cos’è, a chi è rivolto, quali sono i requisiti e come fare a partecipare.

Bando 2 R&S per le MPMI (Regione Toscana): come funziona

Di cosa parleremo in questo articolo:
1. Bando 2 della Regione Toscana: che cos’è
2. Chi può partecipare
3. Progetti ammissibili
4. Costo del progetto e spese ammissibili
5. Misura massima del contributo
6. Termini per la presentazione della domanda
7. Fonti e PDF scaricabili

1. Che cos’è il Bando 2 della Regione Toscana

Il Bando 2 della Regione Toscana è un’agevolazione, in forma di contributi in conto capitale, che intende promuovere la realizzazione di progetti di investimento in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle Micro, Piccole e Medie Imprese del territorio toscano.

La dotazione finanziaria complessiva stanziata è pari a € 11.900.000,00.

2. Destinatari

Possono partecipare al Bando 2 della Regione Toscana le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) singole o in cooperazione tra loro con o senza OR.

L’accesso al bando è esteso anche ai liberi professionisti.

Ciascuna impresa può partecipare a un solo progetto tra Bando 1 e Bando 2.

È possibile, ma non fondamentale, la partecipazione degli organismi di ricerca. Gli OG possono partecipare a più domande relative a progetti differenti; possono partecipare ed essere beneficiari solo come partner, non come capofila.

Requisiti fondamentali per la partecipazione al Bando 2 sono:

  • che la sede o unità locale destinatarie dell’intervento siano situate su territorio toscano;
  • che l’impresa possegga la capacità economico-finanziaria in relazione al progetto da realizzare.

3. Progetti ammissibili

Com’è stato detto, il Bando 2 della Regione Toscana ha la finalità di sostenere le attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale delle imprese.

Vediamo cosa significa.

  • Per attività di ricerca industriale si intendono le attività che mirino all’acquisizione di nuove conoscenze e capacità.
  • Per sviluppo sperimentale si intendono le attività volte all’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti al fine di sviluppare nuovi prodotti, servizi e processi.

Scopo di ciascun progetto deve essere la realizzazione di un prodotto/servizio/processo industrialmente utile.

Come si legge nel testo originale del Bando, saranno finanziati «progetti di investimento in R&S, market oriented e prossimi alla fase di applicazione e di produzione, che prevedano un alto grado di innovazione. Saranno finanziati esclusivamente progetti di ricerca e sviluppo legati alle priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla Strategia di Ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana di cui al paragrafo 1.1».

4. Costo del progetto e spese ammissibili

Il costo totale ammissibile del progetto deve essere compreso tra € 150.000,00 e € 1.500.000,00.

Per quanto riguarda le spese ammissibili, queste comprendono:

  • le spese di personale impegnato nel progetto di ricerca;
  • costi di strumenti e attrezzature, in corrispondenza al loro utilizzo per il progetto di ricerca;
  • costi dei fabbricati e dei terreni, in corrispondenza al loro utilizzo per il progetto di ricerca;
  • costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, o costi di servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente per l’attività di ricerca; il limite complessivo relativo a questa voce di spesa è pari al 35% del costo totale del progetto;
  • spese generali supplementari, fino a un massimo del 15% rispetto al costo totale del progetto;
  • altri costi di esercizio, inclusi i costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente collegati all’attività di ricerca, nel limite del 15% del costo totale di
    progetto.

Nel caso di micro e piccole imprese, i costi delle prestazioni fornite dal titolare, dagli amministratori o dai soci possono essere rendicontati tra le spese di personale (fino a un massimo del 10% rispetto al costo totale del progetto).

L’agevolazione è concessa nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto.

5. Misura massima del contributo

La misura massima, espressa in percentuale rispetto alla spesa ritenuta ammissibile a seguito di valutazione, varia a seconda della dimensione di imprese:

    • Micro e Piccola Impresa 30%;
    • Micro e Piccola Impresa in cooperazione con altre imprese 40%;
    • Media Impresa 25%;
    • Media Impresa in collaborazione con altre imprese 35%;
    • Organismo di ricerca (in cooperazione con imprese) 40%.

L’intensità di aiuto vede un incremento di 5 punti percentuali nel caso di progetti coerenti con la strategia Industria 4.0.

6. Termini per la presentazione della domanda

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 9.00 del 2 maggio 2020 e fino alle 17.00 del 30 giugno 2020.

7. Fonti e PDF scaricabili

Bando 2. Progetti di ricerca e sviluppo delle MPMI (Allegato 1. Decreto n. 3553 del 4 marzo 2020)
Allegati al bando (Allegato 2. Decreto n. 3553 del 4 marzo 2020)
Disposizioni di dettaglio sull’ammissibilità delle spese e modalità di rendicontazione (Allegato 3. Decreto n. 3553 del 4 marzo 2020)
Strategia di Ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana
Fonte immagine: web (Youtube)

Bando 2 R&S per le MPMI (Regione Toscana): come funziona

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