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Nuova Sabatini 2020: come funziona

Nuova Sabatini 2020: come funziona

Rifinanziata con 105 milioni di euro per il 2020 la misura Nuova Sabatini

Nuova Sabatini 2020: come funziona

Di cosa parleremo in questo articolo:
1. Nuova Sabatini: cos’è
2. Chi può partecipare
3. Contributi e spese ammissibili
4. Presentazione delle domande

Cos’è la Nuova Sabatini?

La misura Beni strumentali – Nuova Sabatini è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Il contributo per il bonus macchinari – Nuova Sabatini è pari agli interessi calcolati sul piano di ammortamento a rate semestrali al tasso di 2,75% annuo per 5 anni.

È inoltre possibile richiedere che il finanziamento sia coperto dalla garanzia dello Stato, grazie al Fondo di garanzia PMI, fino all’80% del finanziamento totale.

Chi può partecipare

Sono ammesse al Bonus Nuova Sabatini 2020 tutte le micro, piccole e medie imprese italiane, che:

  • abbiano sede operativa in Italia;
  • siano registrate nel Registro delle imprese o di pesca;
  • godano pienamente dei propri diritti, che non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali, che non siano in difficoltà economica.

Contributi e spese ammissibili

Ecco cosa ottengono le PMI che fanno domanda e rientrano nel contributo:

    • investimento coperto da un finanziamento bancario o leasing, fino all’80% dell’importo dal Fondo di garanzia;
    • durata massima del finanziamento di 5 anni;
    • importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di euro.

La Nuova Sabatini del Mise 2020 prevede un contributo per le imprese che effettuano investimenti per acquistare o acquisire il leasing i beni strumentali delle seguenti categorie:

      • macchinari;
      • attrezzature;
      • impianti;
      • beni strumentali a uso produttivo;
      • hardware, software e tecnologie digitali.

I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni”.

Presentazione delle domande

1. Scarica il modulo direttamente dal sito del Ministero dello Sviluppo economico o cliccando qui

2. Compilare la documentazione richiesta, firmare i moduli con firma elettronica e inviare tramite PEC tutti i documenti alla PEC della banca a cui si chiede il finanziamento, a scelta tra quelle che aderiscono al bonus

3. In caso di esito positivo, si procederà alla concessione del bonus e l’impresa potrà effettuare l’investimento già dal giorno successivo all’invio della domanda tramite PEC (eccezion fatta per il settore agricolo)

4. Effettuato l’investimento, l’impresa dovrà attestarne il completamento entro 60 gg, tramite comunicazione al Ministero dello Sviluppo economico. Quest’ultimo provvederà con l’erogazione del contributo in più quote annuali direttamente all’impresa!

Risorse scaricabili:

Fonti:
The Italian Times
Ministero dello Sviluppo econonomico

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